Categoria: iNTENZIONI

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La divulgazione delle grazie rafforza la fiducia

SK 206 – Perciò anche la nostra azione per mezzo del Rycerz ha per scopo di scuotere questa gran fiducia verso l’Immacolata, pubblicando molte grazie ricevute dalle mani di Lei. Così s’effettua la prima parte della medaglia.

Da forza

SK 571 – Il cristiano può svolgere, la consacrazione, questa missione anche da solo, pregando, offrendo ogni giorno al Signore per le mani dell’Immacolata la durezza del lavoro le sofferenze della vita e testimoniando la fede con l’esempio e la parola discreta e suadente. Tuttavia è bene far parte di un gruppo. Quanto più ognuno di noi si avvicinerà all’Immacolata, tanto più, attraverso di Lei, ci avvicineremo tra di noi e in questa unità sta la forza.

LORENZO

LORENZO

Visite al ss. Sacramento

SK 3 – Siamo appena tornati dal passeggio, durante il quale non manca mai una visita al ss. Sacramento e in chiese sempre diverse, poiché ce ne sono circa 300.

SK 363 – Quanto vantaggio avremmo ricavato, ad esempio, se le religiose, soprattutto di vita contemplativa, avessero offerto qualcosa per la M.I.: un po’ delle loro sofferenze e della loro adorazione al Ss. Sacramento. Anche gli ammalati con le loro sofferenze potrebbero guadagnare molte anime.

SK 964 – Meditazione: confìdati unicamente con Dio (nella s. Confessione, durante la s. Comunione, le visite al ss. Sacramento, la recita del breviario, le varie preghiere) e con l’Immacolata, e cerca ivi la luce e la forza

SK 987 D – Durante le visite al Ss. Sacramento unisciti al sacrificio della s. Messa che si sta celebrando ovunque nel mondo. Soffri in unione con le sofferenze di Gesù.

SK 987 I – Visita sincera al Ss. Sacramento.

Adorazione a Niepokalanów

SK 354 – Ho davanti ai miei occhi la benedizione con il Ss. Sacramento ai malati nella grotta dell’Immacolata a Lourdes. Ma questo è un sogno!

SK 585 – Quanto stonano i turisti che passano da una chiesa all’altra per ammirare i capolavori d’arte invece di adorare Gesù nel ss. Sacramento! Quanto distraggono a volte queste “bellezze”, invece di invitare al raccoglimento e alla preghiera! Quanto contraddicono, cioè, alla finalità della chiesa stessa! Chi fa una visitina nella “chiesetta-basilica” si mette in ginocchio, rimane in adorazione, volge lo sguardo al volto dell’Immacolata e se ne va, mentre Ella risolve con Gesù il suo problema. Ella sbriga altresì gli affari delle missioni, dei duri cuori di pietra dei pagani.

SK 895 – Quale felicità avete voi, amati fratelli, che potete lavorare insieme per l’Immacolata e partecipare ogni giorno alle funzioni e all’adorazione del santissimo Sacramento…

SK 965 – Il tuo scopo: glorificare, adorare e servire Dio e, attraverso ciò, salvare l’anima.

Perpetua

SK 454 – Nello stesso tempo, non è forse giunto il momento di iniziare nella Niepokalanów polacca l’esposizione perpetua del ss. Sacramento (almeno per l’intera giornata) e l’adorazione con turni di due fratelli per volta? In tal modo anche l’attività a vantaggio delle anime verrebbe fecondato da grazie più abbondanti, sia in Polonia che nelle missioni e ovunque. Anche per questo non so se sarà più facile dopo il Capitolo.

SK 954 – L’attività più importante è l’adorazione perpetua al Santissimo Sacramento. A ciascuno è assegnata mezz’ora ogni giorno.

La vera amicizia

SK 1190 – Se abbiamo un amico che per noi non ha fatto alcunché di arduo, non sappiamo ancora se la sua amicizia è autentica; ma quando egli sopporta per noi difficoltà e sofferenze, allora abbiamo la dimostrazione dell’autenticità della sua amicizia. Anzi, la vera amicizia assapora la felicità nel soffrire per la persona amata. Nulla di strano, quindi, che i santi abbiano trovato il loro paradiso qui sulla terra non nei piaceri, negli onori e nelle ricchezze, ma nella povertà, nelle umiliazioni e nella sofferenza accettate per amore di Dio.

Amore a Dio e Gesù

SK 647 – Ogni pensiero, ogni parola, azione e sofferenza dell’Immacolata furono il più perfetto atto di amore a Dio, di amore a Gesù

SK 654 – Noi aspiriamo ad un amore perfettissimo verso il Cuore di Gesù, fino ad amarlo con il Cuore dell’Immacolata.

Amore all’Immacolata

Conferenza del 17/1/1937 – “Se vi sarà amore all’Immacolata, ci sarà anche l’amore scambievole. Tutti i nostri difetti e le nostre spine ci uniranno vicendevolmente; infatti attraverso essi noi diamo a noi stessi l’occasione di manifestare l’amore verso l’Immacolata. Allora le divergenze si appianano. Nella concordia le piccole cose si sviluppano e divengono grandi, mentre nella discordia le cose grandi vanno in rovina”.

SK 605 – Ama l’Immacolata ogni giorno di più, sempre di più, e così per tutta l’eternità.

Amore illimitato

SK 461 – Un amore illimitato all’Immacolata! Che cos’è? L’Immacolata è talmente unita a Dio mediante l’amore che si innalza al di sopra non solo di tutti i Santi, ma anche al di sopra degli Angeli, degli Arcangeli, dei Cherubini, dei Serafini; perciò un amore illimitato verso l’Immacolata ci eleva fino a Lei (e ci congiunge a Lei mediante l’amore), al di sopra… di tutti costoro…
Che cos’è l’amore illimitato dell’Immacolata? Ella è vicinissima a Dio, mentre noi siamo vicinissimi a Lei e di conseguenza, attraverso Lei, a Dio stesso.

Amore crea

SK 1205 – Solo l’Amore crea, l’odio distrugge.

Amore Fraterno

Conferenza del 17/1/1937 – Se dobbiamo raggiungere il nostro fine, è indispensabile essere uniti vicendevolmente più di quanto lo sono gli altri. Se mancasse l’amore scambievole fra noi, se sorgessero dei dissapori, potrebbe andare tutto in rovina. È una cosa molto importante che questa unione sia più stretta possibile e che l’amore verso l’Immacolata ci unisca tutti. Il paradiso differisce dall’inferno per questo fatto: in paradiso regna l’amore, nell’inferno l’odio. Dove c’è il vero amore all’Immacolata, ivi c’è l’anticamera del paradiso.

Amore e croci

SK 51 – Termino con l’augurio che l’Immacolata non risparmi le croci alla sua “Milizia” e a ciascuno dei membri per causa di essa; solo così, infatti, si purificano le intenzioni, sicché non si aderisca ad essa né in essa si lavori per propria esibizione o per compiacenza interiore, ma unicamente per puro amore.

Amore e sacrificio

SK 503 – L’amore vive e si nutre di sacrifici. Il vertice dell’amore è il momento nel quale è venuto a trovarsi Gesù sulla croce quando disse: «Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?». Senza sacrificio non c’è amore. … Figli cari, ricordiamoci che l’amore vive, si nutre di sacrifici.

SK 1325 – L’Amore vive, si nutre di sacrifici e senza sacrifici non c’è Amore.

Amore senza limiti

SK 25 – Amore, amore senza limiti verso il nostro ottimo Padre, amore che si dimostra attraverso l’obbedienza e si esercita soprattutto quando si tratta di adempiere cose che non ci sono gradite.

Amore e sofferenza

SK 987 – La sofferenza è il segno distintivo dell’Amore, perché solo chi sa soffrire vuol dire che ama veramente

SK 987b – Le sofferenze ravvivano il fuoco dell’amore.

Amore e volontà di Dio

SK 51 – L’amore si manifesta mediante l’attuazione della Volontà di Dio, che a noi si rivela per mezzo della volontà dei superiori, qualora questa non sia apertamente e con sicurezza contraria alla legge di Dio (in modo esplicito o implicito) – in realtà, esiste anche una subordinazione di leggi e di superiori.

SK 643 – L’essenza dell’Amore di Dio consiste esclusivamente nel compiere ogni istante la volontà di Dio .

Amore verso Dio

SK 31 – Amore verso il buon Dio e conseguentemente verso tutte e singole anime che sono e saranno; amore largo, che sovrapassa il creato, giunge a Dio e brama questa unione beatifica di tutte le anime con Dio per amore di Dio

Essenza dell’amore

SK 503 – Ringraziamo l’Immacolata per la pace interiore, per le estasi d’amore, tuttavia non dimentichiamo che tutto questo, benché buono e bello, non è affatto l’essenza dell’amore e l’amore, anzi l’amore perfetto, può esistere anche senza tutto questo. Il vertice dell’amore è lo stato nel quale è venuto a trovarsi Gesù sulla croce quando disse: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato” [Mt 27, 46; Mc 15, 34].

SK 935 – L’essenza dell’amore scambievole non consiste nel fatto che nessuno ci rechi dispiaceri -il che è impossibile vivendo insieme con altre persone- ma che impariamo a perdonarci l’un l’altro in modo sempre più perfetto, immediatamente e completamente

Amore e virtù

SK 987b – senza l’amore non può esistere alcuna virtù; con l’amore tutte. L’esempio di s. Raimondo di Penafort che entra in chiesa a cavallo. “Amor Dei usque ad contemptum sui”. “Dolce Cuore di Gesù, ti prego ardentissimamente: fa’ che io ti ami, ma ti ami sempre più”.

SK 1170 – Impenetrabili sono le mirabili vie della Divina Provvidenza e la Sua azione nelle anime per mezzo dell’Immacolata. Ella entra in un’anima mediante un’ispirazione interiore oppure servendosi dell’ambiente. Ma allorché Ella riesce ad entrarvi, oppure se capita che le porte dell’anima si socchiudano almeno un poco, allora Ella penetra all’interno di essa, la purifica dai peccati e dai difetti, l’adorna di virtù e la conduce ad un amore ardente.

Il crocifisso è maestro dell’amore

SK 503 – Il vertice dell’Amore è lo stato in cui è venuto a trovarsi Gesù sulla croce.

SK 1113 – Nulla di strano, quindi, che né un comune ebreo né un rabbino abbia, di solito, un’idea esatta della religione di Cristo: nutrito unicamente di odio verso il proprio Redentore, sepolto nelle faccende di ordine temporale, bramoso di oro e di potere, non immagina neppure quanta pace e quanta felicità offra fin da questa terra il fedele, ardente e generoso amore verso il Crocifisso! come esso superi tutte le “felicità” dei sensi o dell’intelligenza offerte da questo misero mondo!

L’amore rende perfetti

SK 1205 – Solo l’Amore riesce a rendere sempre gli uomini perfetti

L’amore purifica il peccato

SK 1334 – Vìgila sulla purezza della tua coscienza, purificala nel Suo amore. Non scoraggiarti neppure dopo un peccato grave, anche se commesso più volte. Un atto di amore perfetto ti purificherà.

Amore verso i nemici

SK 892 – Preghiamo, dunque, sopportiamo le piccole croci, amiamo assai le anime di tutti i nostri prossimi, senza alcuna eccezione, amici e nemici, e abbiamo fiducia, facciamo tutto questo all’unico scopo che Ella divenga al più presto e su tutta la terra la Regina di tutti e di ognuno singolarmente.

SK 966 – Ama i tuoi nemici, soprattutto quanto più numerosi sono i dispiaceri che essi ti hanno arrecato, poiché Gesù [ti ha insegnato]: “Pater, ignosce illis, non enim sciunt, quid faciunt” [Lc 23, 34].

Amore verso il prossimo

SK 968 – Amore verso il prossimo. Abbandona le amicizie particolari. L’amore è tutto. Deus caritas est [1 Gv 4, 16]. Gesù agli Apostoli: “sicut dilexi vos” [Gv 13, 34]: mediante la sofferenza.
Ama Dio nel prossimo.

Amore scambievole

SK 521 – Sforzatevi di sopportare gli uni i difetti degli altri perché è questo l’Amore più grande

SK 678 – Siate sereni, amatevi tra di voi sopportando gli uni i difetti degli altri.

Amore verso tutti

SK 1281 – Combattere il male nello spirito della M.I., dell’Immacolata, con amore verso tutti, compresi i peggiori. Mettere in rilievo e lodare maggiormente il bene, affinché l’esempio attragga, piuttosto che propalare il male. Pertanto, quando si presenta l’occasione di richiamare l’attenzione della società o delle autorità su qualche male, farlo con amore verso le persone cattive e con delicatezza. Non esagerare, non entrare nei dettagli del male più di quanto è necessario allo scopo di porvi rimedio.

Amore è lo scopo della Milizia dell’Immacolata

SK 1237 – Lo statuto infatti, afferma espressamente che scopo della M.I. è l’impegno nell’opera di conversione dei peccatori, degli eretici, degli scismatici, ecc., perciò di tutti insieme e di ognuno singolarmente, senza eccezione alcuna, coloro i quali hanno bisogno di conversione, e tra costoro si trovano appunto sia gli atei sia i comunisti sia i neo-pagani. L’amore al prossimo spinge quelle anime che hanno già trovato il vero ideale di vita a non dimenticare i fratelli che li circondano.
Una delle tante associazioni che mettono in pratica questo amore verso il prossimo è anche la Milizia dell’Immacolata.

Come combattere il male negli altri

SK 1281 – Combattere il male nello spirito della M.I., dell’Immacolata, con amore verso tutti, compresi i peggiori. Mettere in rilievo e lodare maggiormente il bene, affinché l’esempio attragga, piuttosto che propalare il male. Pertanto, quando si presenta l’occasione di richiamare l’attenzione della società o delle autorità su qualche male, farlo con amore verso le persone cattive e con delicatezza. Non esagerare, non entrare nei dettagli del male più di quanto è necessario allo scopo di porvi rimedio.

Amore verso l’Immacolata, non ameremo mai l’Immacolata come l’ha amata Gesù

SK 542 – Solo l’Amore riesce a rendere sempre gli uomini perfetti (SK. 1205).

SK 654 – Voglio solo accennare al fatto che noi non possiamo per nulla accontentarci di un amore qualsiasi verso il Cuore di Gesù, ma – in base a quanto è scritto sulla pagella d’iscrizione alla M.I. – noi aspiriamo ad un amore perfettissimo, cioè fino ad amare con il Cuore dell’Immacolata, e solo ad un amore di questo genere.

SK 751 – Gesù è stato il primo ad onorarla quale sua Madre, attuando il comandamento: “Onora tuo padre e tua madre” [Es 20, 12; Deut 5, 16] e noi, quindi, dobbiamo imitarlo anche in questo. Anche se in tale amore noi avessimo esperimentato non so quale intimità e calore, non riusciremo mai ad eguagliare l’amore con cui Gesù stesso L’ha amata. E noi amiamola concretamente, compiendo bene tutti i nostri doveri, dal mattino alla sera (poiché tutto questo è Volontà Sua, è Volontà di Gesù), allo scopo di testimoniare il nostro amore a Gesù attraverso Maria Immacolata

SK 1362 – Noi non ameremo mai l’Immacolata così come Ella merita, così come Gesù stesso ci ha insegnato con il proprio esempio. Non poniamo limiti, perciò, nell’amore verso di Lei.

Amore disinteressato

SK 822 – In realtà, anche se non ci fosse alcuna ricompensa per tutto questo, e le fatiche e le sofferenze per l’Immacolata non dovessero mai vedere la fine, noi persevereremmo ugualmente al Suo servizio.

Amore spinge all’apostolato

SK 1213 – Rafforziamo continuamente, ogni giorno, ogni istante, il nostro amore verso l’Immacolata e diamoci da fare affinché anche gli altri La amino come noi e ancor più di noi.

SK 1325 – Quando il fuoco dell’amore si accende, non può trovar posto nei limiti del cuore, ma divampa al di fuori e incendia, divora, assorbe altri cuori. Conquista anime sempre più numerose al proprio ideale, all’Immacolata. La Milizia dell’Immacolata pone l’accento su questo amore, che si spinge fino a conquistare i cuori di tutti coloro che vivono al presente e che vivranno in avvenire, e ciò al più presto possibile, al più presto possibile, al più presto possibile. Il milite dell’Immacolata sa che, nell’Immacolata e attraverso l’Immacolata, diverrà quanto prima e nel modo più facile proprietà di Gesù, proprietà di Dio. Sa che Ella, in lui e attraverso lui, amerà Gesù in modo incomparabilmente più perfetto di quanto egli stesso potrebbe cercare di fare con qualsiasi altro mezzo.

L’amore all’Immacolata deve spingere

SK 1213 – Rafforziamo continuamente, ogni giorno, ogni istante, il nostro amore verso l’Immacolata e diamoci da fare affinché anche gli altri La amino come noi e ancor più di noi.

SK 1325 – L’amore di Dio, quindi, non gli permette di lasciarsi sfuggire la situazione, ma lo sollecita a conquistare ogni giorno di più il proprio cuore all’Immacolata, affinché Ella, in lui e attraverso lui, penetri anche in altri cuori e prepari in essi un trono d’amore per il Suo Divin Figlio. Il milite dell’Immacolata è, in una parola, uno che combatte per conquistare tutti i cuori a Lei.

Apostolato missionario

SK 276 – Prestando un aiuto a me, potrebbero già loro stessi “esercitare” un apostolato missionario. In caso di indisposizione da parte mia, essi potrebbero lentamente prendere il mio posto, in modo che la pubblicazione del Kishi non abbia a subire interruzioni.

Apostolato e Milizia dell’Immacolata

SK 661 – Tanto più che la M.I. non si limita solo alla preghiera come l’Apostolato della Preghiera (associazione), ma utilizza tutti i mezzi leciti e conseguentemente ha pure maggiori difficoltà e problemi da risolvere.

Della parola scritta (stampa)

SK 382 – Inoltre, per le particolari regioni di una nazione (secondo le necessità) si possono stampare anche dei supplementi o delle edizioni speciali. Tutto questo costituisce un vero apostolato della parola scritta, adeguato ai diversi ceti, stati e condizioni sociali. E la caratteristica che deve impregnare tutto questo è: “attraverso l’Immacolata”, mentre lo scopo è la conquista del mondo intero e di ogni singola anima all’Immacolata e, attraverso Lei, al Ss. Cuore di Gesù.

SK 1249 – Già Pio IX affermava: «È dovere santo di ogni cattolico sostenere la stampa e diffonderla in mezzo al popolo. La buona stampa è l’opera più utile, che semina immensi meriti»; e Leone XIII: «La stampa cattiva ha rovinato la società cristiana, perciò è necessario contrapporre ad essa una stampa buona. I cattolici non devono stancarsi nel lavorare a vantaggio della loro buona stampa, tenendo presente che la buona stampa è una missione continua».

Diversi modi

SK 336 – E a me sembra che come sono diversi i fiori in un prato, così sono diversi anche i modi di fare apostolato nella santa Chiesa. Niepokalanów ha esclusivamente la causa dell’Immacolata, ossia lo scopo della M.I. e soltanto esso, ma appunto nel modo più intenso e più ampio.

È frutto di interiorità

SK 987 D – I tre anni di apostolato di Gesù: apostolato dell’esempio, della preghiera e del lavoro.
Con l’aiuto dell’Immacolata vincerai te stesso e contribuirai moltissimo alla salvezza delle anime. Làsciati condurre nelle sue manine immacolate; sìi un suo strumento; fino ad oggi nessuno è ricorso mai invano a Lei. Affidale tutte le tue faccende ed Ella si degnerà di sbrigarle. Nelle sue manine immacolate la vittoria è certa. Lettura spirituale. La vita esterna, di apostolato, è frutto della vita interiore: ex abundantia.

SK 987 F – Recitando bene le preghiere (il divino ufficio) dai gloria a Dio e ottieni moltissime grazie per la santa Chiesa, per gli altri, per il tuo apostolato e per te stesso. Quante conversioni! Quale responsabilità per la negligenza!

Mezzi spirituali per l’apostolato

SK 1226 – Il buon esempio, la preghiera, la sofferenza e il lavoro sono i mezzi ordinari con i quali si promuove il bene nelle anime. L’esempio spinge all’imitazione; la preghiera, il sacrificio e la sofferenza attirano le grazie divine, mentre l’attività esteriore porta a compimento l’opera, purché l’anima, che si vuol condurre al bene, non opponga resistenza in modo cosciente e volontario all’azione, solitamente silenziosa e discreta, della grazia divina. La Milizia dell’Immacolata, quindi, si serve di qualsiasi mezzo, purché lecito, che possa condurre allo scopo.

Lava il peccato originale

SK1203 – La Chiesa crede che, mediante il battesimo, istituito da Cristo, la soddisfazione che Egli ha operato si comunica ad ogni anima: il Sangue di Cristo, effuso sulla croce, lava l’anima dal peccato, restituisce all’anima la dignità di figlio di Dio. La Chiesa cattolica crede che, nonostante la legge universale secondo la quale tutti gli uomini nascono contaminati dal peccato originale, per una speciale grazia divina solo Maria, la Madre di Dio, fin dal primo istante della sua esistenza ha evitato il peccato originale e per questo divenne degna Madre dell’Uomo-Dio, che è illimitata purezza e infinita santità. Per tutto questo, la Chiesa cattolica chiama Maria “Immacolata, Madre santa”, oppure “Vergine concepita senza macchia di peccato”.

SK 1279 – Inoltre, la santa Chiesa crede che, mediante questo battesimo, istituito da Gesù Cristo stesso, il Sangue di Cristo, sparso sulla croce, lava l’anima dalla macchia del peccato originale e le restituisce la dignità perduta di figlio di Dio. Ebbene, la Chiesa cattolica crede che Maria non fu minimamente sottoposta alla legge universale della trasmissione ereditaria del peccato originale e, per uno speciale privilegio divino, dal primo istante della sua esistenza è stata immune da tale peccato, come conveniva alla futura Madre di Gesù Cristo, Dio incarnato, infinitamente puro e santo.

L’anima si rigenera

SK 1326 – L’anima si rigenera nell’acqua del santo battesimo e in tal modo diviene figlia di Dio.
L’acqua, che purifica tutto ciò su cui scorre, è simbolo di Colei che purifica ogni anima che Le si avvicina, è simbolo dell’Immacolata, di Colei che è senza macchia; su colui che è lavato da quest’acqua discende la grazia dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo, il divino Sposo dell’Immacolata, agisce solamente in Lei e attraverso Lei, comunica la vita soprannaturale, la vita della grazia, la vita divina, la partecipazione all’amore divino, alla divinità.

Da grande gioia

SK 1173 – Dopo il santo battesimo il ministro provò una grande gioia interiore, che era evidente anche sul suo volto. Questa profonda gioia e questa pace non le può sperimentare colui che non entra nella via della verità. Una simile pace e una gioia così profonda non sono, forse, un segno della grazia divina e una conseguenza del fatto di aver abbracciato la vera religione? Durante le ore che gli rimasero da vivere su questa terra il ministro godette questa gioia e questa pace. Ripeté alcune volte a noi che gli stavamo accanto: «Perché non ho abbracciato prima questa religione e non ho provato prima questa felicità?».

Contro la SS Vergine Immacolata

SK 988 A – Ho udito una orribile bestemmia contro la Ss. Vergine Maria.
Ormai son guarito; non ho bisogno di nulla, ma soltanto di lavorare al massimo delle possibilità per salvare queste povere anime e per riparare le offese così gravi che ogni giorno vengono lanciate contro l’Immacolata, contro Dio. Basta con simili cose!

SK 988 D – È giunta ai miei orecchi un’orribile bestemmia contro la Beata Vergine Maria Addolorata. Quant’è buono il Signore Iddio che non punisce questi grandi oltraggi con la morte istantanea!

SK 1089 – Inoltre, una bestemmia contro l’Immacolata: non è difficile riconoscervi la testa del serpente infernale

Dello stato

SK 1038 – La nazione ha le sue virtù, ma ha pure i suoi peccati. La sua volontà può scegliere tanto il bene quanto il male. È un’assurdità, quindi, e sfiora la bestemmia l’opinione secondo cui la volontà della nazione è volontà di Dio. Essa deve piuttosto conformarsi alla volontà di Dio, alla legge di Dio.

Insegnata ai bambini

SK 1178 – Tra i 26 santi martiri condotti a Nagasaki per esservi uccisi vi era un ragazzo di dieci anni, di nome Antonio. Offrì la propria vita per amore a Dio, invocando i santi nomi di Gesù e di Maria. L’ho visto anche in un film: stavo camminando lungo la via dei martiri, tanto carica di ricordi, mentre un bambino di quattro anni, accompagnato da un ragazzetto che ne dimostrava otto, stava fermo sulla strada; allorché passai accanto ad essi, il bambinello di quattro anni mi disse con la sua voce infantile: «Nero cristiano, scimmia!». Chi avrà insegnato cose simili ad un bimbo innocente? Un bambino non comprende se tali parole sono buone o cattive; non commette alcun peccato per questo. Ma colui che ha insegnato al bambino a bestemmiare Cristo, ha riflettuto bene sul valore morale della propria azione? Di che cosa è colpevole Cristo nei confronti di questo bambino? Se non c’è motivo per odiare Cristo, quelle parole contribuiscono, forse, alla felicità di quel bambino?

Aiutare gli altri a confessarsi

SK 61 – L’Immacolata manda certe anime oneste, veri Militi, le quali, con un pizzico di furbizia ne conducono altre al confessionale. Una volta, una persona venne da me mentre stavo in confessionale e, indicandomene un’altra, mi disse: «Quella vorrebbe confessarsi, ma si vergogna». Evidentemente, poi, mi è bastato fare “amabilmente” un cenno con la mano, perché quella si avvicinasse ed incominciasse la confessione.

Condizioni

SK 963 – Condizioni per la s. Confessione:

  1. esame di coscienza,
  2. dolore dei peccati,
  3. fermo proposito di emendamento,
  4. confessione sincera,
  5. riparazione a Dio e al prossimo.

L’esame di coscienza non deve essere lungo. La cosa più importante è il dolore dei peccati. Esso dipende unicamente dalla volontà. Anche se non c’è affatto il dolore sensibile, il dolore della volontà è sufficiente e cancella perfino i peccati mortali. Se si vuole averlo, è già un dolore buono. Allo stesso modo, anche le altre pratiche di pietà, la meditazione, ecc., dipendono unicamente dalla volontà (benché anche i sentimenti siano di aiuto); quando si è nelle aridità, perciò, non bisogna perdere la pace, poiché la gioia è di valido aiuto per il progresso. È necessario solo voler sinceramente compiere la Volontà di Dio.
Durante la confessione manifesta solamente i peccati (satana, infatti, vuole il contrario). Il dolore perfetto, che proviene dall’amore, cancella anche i peccati mortali. Suscitalo spesso, durante le visite al Ss. Sacramento, prima della s. Comunione. Suscitandolo sovente acquisterai facilità nel ridestarlo in te. Fa un vero proposito di emendamento. La penitenza è interiore ed esterna. La penitenza più gradita a Dio è la vita comune, vale a dire l’obbedienza, la fedeltà alla regola; le altre Dio le gradisce solamente in quanto sono subordinate ad essa. Una cosa buona è la confessione che abbraccia un certo periodo di tempo, allo scopo di rafforzare il proposito di emendamento.

Dona grazie abbondanti

SK 962 – Non rimanere in peccato neppure per un minuto, ma riconciliati con Dio. Almeno una volta all’anno è indispensabile esaminare la propria casa con un corso di esercizi spirituali, per vedere se da qualche parte vi sono delle incrinature, anche se ogni giorno spazzi la tua cella mediante l’esame di coscienza, la meditazione e ogni settimana la lavi con la confessione. Iddio concederà grazie in abbondanza.

SK 1245 – Le anime consacrate a Lei in modo tutto particolare rinnovano in quel giorno la loro donazione a Lei, perciò anche i membri della Milizia dell’Immacolata, dopo la s. confessione e comunione ripetono il loro atto di consacrazione, e per tale rinnovazione lucrano l’indulgenza plenaria, vale a dire la remissione di tutte le pene che, dopo il perdono della colpa, si dovrebbero scontare ancora in questa terra, oppure dopo la morte, in purgatorio.

SK 1334 – In caso di caduta, offriti subito a Lei insieme con l’intera faccenda della tua caduta e invoca il perdono: “Cara Mammina, perdonami e impetrami il perdono presso Gesù”. Cerca di compiere l’azione successiva in modo da procurare il maggior piacere possibile a Lei e a Gesù e sìi certo che questo atto di amore annullerà completamente quella colpa. Nella prima confessione che farai accuserai questa caduta, tuttavia Ella, Gesù e il Padre non la ricordano più già da tempo.

Sacramento

SK 892 – Cerchiamo di non desistere dall’attività missionaria della conquista dei cuori a Lei. Preghiamo affinché si dilati la Sua sovranità nelle anime; offriamo a tale scopo le nostre afflizioni, i nostri dispiaceri, e impegniamoci a far sì che Ella sia soprattutto contenta di noi. Riusciremo ad ottenere questo, se la nostra coscienza sarà sempre pura. Conserviamo attentamente l’immacolata purezza della coscienza e qualora essa si dovesse macchiare, cerchiamo di purificarla al più presto possibile.
Un solo atto di amore perfetto fa rinascere l’anima; serviamoci sovente di questo mezzo. In pratica esso non è tanto difficile, perché l’essenza di tale atto è l’amore pronto al sacrificio; cerchiamo di piacere a Lei pagando di persona, senza preoccuparci della ricompensa o della punizione.

SK 1134 – Mediante il sacramento della s. confessione i meriti infiniti della passione di Gesù riparano l’oltraggio in modo rigoroso e totale. Pertanto, chi non vuole trarre vantaggio dal preziosissimo Sangue dell’Uomo-Dio, non sarà capace, in quanto creatura limitata, di offrire una soddisfazione infinita durante questa vita: dovrà farlo, quindi, dopo la morte soffrendo per un tempo infinito, cioè eternamente. Ciò esige la ragione.

Consacrazione all’Immacolata

SK 637 – La forma più perfetta di avvicinamento all’Immacolata è la totale consacrazione di se.

SK 1331 – Quest’atto di consacrazione consta di tre parti:

  1. un’invocazione,
  2. una domanda affinché Ella ci voglia accettare in proprietà,
  3. una domanda affinché Ella voglia servirsi di noi per conquistare altre anime a Sé.

Esempio di Gesù

SK 508 – Lei scrive: «È vero che non importa se la consacrazione totale porta o no in sé lo spirito della Milizia dell’Immacolata». La consacrazione all’Immacolata può essere più o meno perfetta, ma perché all’essenza della M.I. appartiene che la consacrazione (come dice la prima parte dell’atto di consacrazione) di se stesso sia illimitata, dunque ogni consacrazione in tanto partecipa dello spirito di M.I. in quanto più s’avvicina alla consacrazione illimitata, in quanto più è estesa e approfondita. Non può dunque esistere una consacrazione che non partecipi dello spirito di M.I. Riguardo alla perfetta devozione a Maria Ss. [insegnata dal Beato Grignion] di Montfort, senza dubbio è essa tutta secondo lo spirito di M.I. ed è proprio “secundum intentionem” del Beato Grignion stesso, ma se uno volesse cercare delle differenze (saranno, secondo la mente del Beato, non reali), se Lei guarderà bene l’atto di consacrazione (questo veramente nostro) Lei troverà lì nella prima parte che ci consacriamo all’Immacolata “sicut res et proprietas”.

Dar gloria a Dio e farsi santi

SK 373 – tutto, tutto ciò che in qualsiasi modo vi riguarda, offritelo secondo le intenzioni che maggiormente piaceranno all’Immacolata, donatelo, cioè, a Lei in proprietà, a Sua libera disposizione: noi, infatti, ci siamo consacrati a Lei illimitatamente, perciò non abbiamo diritto né a pensieri, né ad azioni, né a parole nostre.

SK 603 – Ognuno di noi si impegni ogni giorno di più ad approfondire in se la propria consacrazione all’Immacolata.

SK 605– Non dimentichiamo che l’essenza e la perfezione della nostra consacrazione non sono né il sentimento, né la memoria, ma la volontà.

SK 643 – appunto perché ci siamo consacrati illimitatamente all’Immacolata, con tanto maggior coraggio noi, nonostante le nostre cattiverie, ci avviciniamo al ss. Cuore di Gesù. In realtà, quindi, noi siamo interamente, completamente ed esclusivamente consacrati all’Immacolata con tutte le nostre azioni, e in Lei e attraverso Lei siamo consacrati sempre interamente, completamente ed esclusivamente a Gesù Cristo; in Lui, poi, e attraverso Lui siamo consacrati interamente, completamente ed esclusivamente al nostro Padre celeste.
condizioni

SK 56 – Bisogna anche concedere che, stampata la pagella, tutti coloro che compiono le condizioni ivi indicate appartengono alla M.I. Dunque strettamente parlando è la consacrazione alla Madonna Immacolata (anche con atto interno) secondo lo spirito di M.I. cioè come strumento incondizionato e totale in vita, morte ed eternità, come la Sua proprietà, che costituisce l’essenza di M.I. La Sua medaglia è il segno esterno della consacrazione e fonte di tante grazie da Essa promesse. È dunque una parte integrante, non però essenziale, così che se mancano le medaglie, si fa a meno, senza però troncare subito M.I.

SK 1011 – Non è giusto, quindi, che anche noi, consacrandoci all’Immacolata senza riserve, orniamo il nostro petto con la medaglia miracolosa? Questa medaglia, dunque, è il segno esterno della consacrazione all’Immacolata: è la seconda condizione.

SK 134 –Nell’atto di consacrazione all’Immacolata, allorché siamo entrati nelle file della sua Milizia, abbiamo fatto l’offerta completa a Lei e, con il suo aiuto, nessuno di noi la revocherà mai più.
si può fare anche in tempo di persecuzione-

SK 1090 – Successivamente bisogna inginocchiarsi davanti ad un quadro o ad una statua della Santissima Madre di Dio e, con tutto il proprio fervore, donarsi a Lei in proprietà come uno strumento nelle sue mani immacolate. A questo scopo può essere utile l’atto di consacrazione stampato nella pagella d’iscrizione.
illimitatamente e totalmente-

SK 339 – Chi non desidera essere perfetto su questo punto e non ha voglia di tendere ad esso con tutta l’anima non è adatto per Niepokalanów. D’altro canto, dato che la consacrazione all’Immacolata, qui a Niepokalanów, è senza limitazioni, per questo non esclude neppure le missioni (benché la Regola lasci libertà su questo punto).

SK 643 – Altra cosa è che colui il quale è interamente e illimitatamente consacrato all’Immacolata, nonostante sappia di appartenere a Lei (anche se a volte non ci pensa), allorché si reca a far visita a Gesù nel ss. Sacramento, egli offre espressamente all’Immacolata l’intera visita, magari con la sola invocazione “Maria”, perché sa di procurare a Gesù il maggior piacere possibile e sa pure che in tal caso è Lei a compiere quella visita in lui e attraverso lui, ed egli a compierla in Lei e attraverso Lei. Così pure non c’è miglior preparazione alla s. Comunione che offrirla tutta all’Immacolata (facendo ovviamente, da parte nostra, tutto quel che possiamo). Ella preparerà il nostro cuore nel migliore dei modi e potremo esser certi di procurare in tal modo a Gesù la gioia più grande, di manifestargli il più grande amore. La stessa cosa vale per numerose altre azioni. Tuttavia, continuo a ripetere: noi apparteniamo a Lei anche senza ripetere sempre questa concreta offerta, perché siamo consacrati a Lei e non abbiamo mai ritrattato la nostra consacrazione.

SK 796 – Lo spirito è espresso nell’atto di consacrazione, ma in quello veramente nostro. Il fine è quello stesso che nel diploma della M.I. La natura è: essere dell’Immacolata..

SK 930 – Lo spirito, la sostanza, è racchiuso nella pagella d’iscrizione alla M.I., mentre l’essenza sta nell’atto di consacrazione. Colui che vive secondo questo atto sarà un fervente “milite dell’Immacolata”, anche nel caso che non conosca affatto alcuna forma. Questa, comunque, aiuta a sostenere lo spirito e a svilupparlo, come pure a diffondere il movimento.

SK 1103 – Abbiamo una madre in cielo, che è la personificazione della misericordia divina. Se, dunque, ti tormenta il pensiero della vita e dei peccati passati, consacrati a Lei totalmente, affida a Lei l’intero problema della tua salvezza, confessati con sincerità e confida pienamente in Lei.

SK 1007 – Possiamo, dunque, accingerci al lavoro per conseguire lo scopo della Milizia dell’Immacolata in un modo diverso da quello di consacrarci senza riserve, totalmente e per sempre alla Ss. Vergine Maria Immacolata, come strumenti nelle sue mani immacolate, affinché Ella stessa si degni di agire in noi e per mezzo nostro? Una consacrazione di questo genere, dunque, costituisce l’essenza della M.I.

SK 1226 – a forma più perfetta di avvicinamento è la donazione totale, la consacrazione come cosa e proprietà. Ecco, quindi, che la condizione prima ed essenziale per appartenere alla Milizia dell’Immacolata è la consacrazione totale di sé all’Immacolata.

SK 1031 – La condizione essenziale per appartenere alla Milizia dell’Immacolata è la consacrazione alla Ss. Vergine Maria Immacolata, per essere, nelle Sue mani immacolate, strumenti di conversione e di santificazione del maggior numero possibile di anime.

SK 1144 – D’altro canto, chi desidera consacrarsi totalmente a Dio attraverso l’Immacolata, pur essendo di bassa condizione, senza istruzione e senza diplomi, e per di più molto povero, verrebbe accolto a braccia aperte, poiché, nonostante l’estrema necessità di energie qualificate e idonee per i diversi generi di lavoro, sia intellettuale sia fisico, tuttavia quello che importa al di sopra di tutto è la personale consacrazione a Dio attraverso l’Immacolata, poiché essa costituisce la condizione più importante e l’essenza della vita

SK 1160 – Con l’atto di consacrazione noi ci siamo offerti all’Immacolata in proprietà assoluta. Senza dubbio Ella è lo strumento più perfetto nelle mani di Dio, mentre noi, da parte nostra, dobbiamo essere degli strumenti nelle Sue mani immacolate. Quando, perciò, debelleremo nel modo più rapido e più perfetto il male nel mondo intero? Quando ci lasceremo guidare da Lei nella maniera più perfetta. È questa la cosa più importante e unica.
esercita un influsso negli altri

SK 1329- Un’anima consacrata all’Immacolata non può non esercitare un influsso nell’ambiente che la circonda, anche senza esserne consapevole
consiste in un atto della volontà-

SK 1226- a forma più perfetta di avvicinamento è la donazione totale, la consacrazione come cosa e proprietà. Ecco, quindi, che la condizione prima ed essenziale per appartenere alla Milizia dell’Immacolata è la consacrazione totale di sé all’Immacolata.

SK 605 – Non dimentichiamo che l’essenza e la perfezione della nostra consacrazione non sono né il sentimento, né la memoria, ma la volontà.
Maria agisce per mezzo del suo fedele-

SK 1216 – Vuoi che Ella spesso venga a trovarti? Vuoi che Ella dimori stabilmente nella tua anima? Desideri che Ella, solamente Ella, diriga i tuoi pensieri, prenda possesso di tutto il tuo cuore? Desideri vivere totalmente per Lei? Se desideri veramente tutto questo, spalanca di fronte a Lei il tuo cuore e dònati a Lei senza alcuna restrizione e per sempre, anche se con il solo sospiro dell’anima. Potrai servirti anche di una formula qualsiasi, ad esempio dell’atto di consacrazione della Milizia dell’Immacolata. Non hai mai pensato a ciò che diventi quando non sei più tu ad agire, ma è Lei stessa, in te e per mezzo tuo, ad amare Dio e gli uomini? Ti rendi conto del fatto che, in tal caso, le tue azioni vengono misurate sulla dignità di Lei? Che nelle sue mani esse diventano pure, senza macchia, proprio come Lei è tutta pura e immacolata?… Potresti desiderare qualcosa di più?
la nostra persona appartiene all’Immacolata-

SK 1301- Un’anima consacrata all’Immacolata deve seguire con tutta libertà l’ispirazione del cuore e accostarsi con molto più coraggio alla SS. Trinità, poiché ella non vi si accosta da sola, ma insieme con la Madre celeste, l’Immacolata. Tale anima, dunque, deve pregare liberamente… come le ali dell’amore di Dio la portano, dove lo Spirito Santo spira, infrangendo qualsiasi barriera. (SK.1301).
Atto di consacrazione

SK 605 – Non dimentichiamo che l’essenza e la perfezione della nostra consacrazione non sono né il sentimento, né la memoria, ma la volontà.

SK 1220 – Ci possiamo consacrare a Maria usando qualsiasi espressione, purché rinunciamo alla nostra volontà per aderire ai Suoi comandi, che ci vengono presentati nei comandamenti di Dio e della Chiesa, nei doveri del proprio stato e nelle ispirazioni interiori.

SK 1323 – Le anime consacrate all’Immacolata, vivono di Lei, pensano sovente a Lei, La amano di vero cuore
Suo significato

SK 1100 – Per Sua misericordia, quindi, Egli (DIO) non concede tale abbondanza di doni e… permette perfino una caduta, affinché l’anima conosca finalmente ciò che ella è da se stessa, affinché non faccia affidamento su di sé, ma si consacri unicamente a Lui con piena fiducia. Ecco il motivo per cui per i santi anche le cadute erano gradini verso la perfezione.
delle famiglie-
SK 617 – La consacrazione delle famiglie è una cosa bellissima. La M.I. desidera conquistare all’Immacolata ogni anima e ogni “ente morale”, quali le famiglie, le associazioni e così via; comunque, io sono del parere che non sia opportuno imporre questa determinata forma agli aderenti alla M.I., tanto più che essa non tiene conto del privilegio dell’Immacolata Concezione, che costituisce la nostra specifica caratteristica, ossia di Milizia dell’Immacolata.
SK 1226 – Tale consacrazione non esige affatto che si abbandoni contemporaneamente il mondo, la famiglia e che si entri in un convento. No! Si può benissimo continuare ad occuparsi di tutti gli onesti affari nei quali si è impegnati, solo che ormai non siamo più noi soli ad offrire tali nostri affari quotidiani a Dio, ma è Lei, l’Immacolata, di cui siamo divenuti proprietà, che li presenta a Dio
SK 200 – Insieme Le invio l’atto di consacrazione all’Immacolata il quale sta stampato sulle nostre pagelle da principio della M.I., però non fu approvato a Roma per le indulgenze, per la mancanza di logicità in qualche punto. Lo ho dunque corretto e prego tanto di farlo presto approvare e fare che sia arricchito di 500 giorni d’indulgenza.

SK 208 – Per quanto riguarda l’atto di consacrazione, da noi sarà difficile adottare il nuovo, perché, sebbene arricchito di indulgenze, tuttavia:
1) non corrisponde al fine della M.I.,
2) non vi si trova neppure il termine “Immacolata”
3) è desunto dall’atto di consacrazione del sodalizio mariano dei Padri Gesuiti (ho fatto un accurato confronto), composto da s. Francesco di Sales
SK 416 – All’atto di consacrazione: “O Immacolata…” non è annessa alcuna indulgenza particolare, ciò nonostante lo si può usare, anzi noi non possiamo affatto rinunciare ad esso. La difficoltà proviene sicuramente da una affermazione coraggiosa secondo la quale tutte le grazie fluiscono a noi dal Ss. Cuore di Gesù per le mani dell’Immacolata;
SK 1090 – Successivamente bisogna inginocchiarsi davanti ad un quadro o ad una statua della Santissima Madre di Dio e, con tutto il proprio fervore, donarsi a Lei in proprietà come uno strumento nelle sue mani immacolate. A questo scopo può essere utile l’atto di consacrazione stampato nella pagella d’iscrizione. Questa offerta di sé senza limiti, senza riserve all’Immacolata costituisce l’essenza della Milizia dell’Immacolata.
SK 1301- Un’anima consacrata all’Immacolata deve seguire con tutta libertà l’ispirazione del cuore e accostarsi con molto più coraggio alla SS. Trinità, poiché ella non vi si accosta da sola, ma insieme con la Madre celeste, l’Immacolata. Tale anima, dunque, deve pregare liberamente… come le ali dell’amore di Dio la portano, dove lo Spirito Santo spira, infrangendo qualsiasi barriera.
rinnovarla spesso
SK 988G – rinnovazione della consacrazione alla B.V.M. Immacolata;
SK 1218 – In primo luogo rinnoviamo tutti, il giorno 8 dicembre, insieme o personalmente, la nostra consacrazione all’Immacolata secondo la formula contenuta nella pagella d’iscrizione.

SK 1233 – Noi, consacrati in proprietà all’Immacolata nelle schiere della Sua Cavalleria, diamo uno sguardo all’intero anno trascorso dall’ultima Sua festa e interroghiamoci personalmente:
– Durante quest’anno ci siamo avvicinati di più all’Immacolata?
– Il nostro amore verso di Lei è cresciuto?
– Ci siamo avvicinati maggiormente al dolcissimo Cuore di Gesù attraverso l’Immacolata?
SK 1245- Le anime consacrate a Lei in modo tutto particolare rinnovano in quel giorno la loro donazione a Lei, perciò anche i membri della Milizia dell’Immacolata, dopo la s. confessione e comunione ripetono il loro atto di consacrazione, e per tale rinnovazione lucrano l’indulgenza plenaria, vale a dire la remissione di tutte le pene che, dopo il perdono della colpa, si dovrebbero scontare ancora in questa terra, oppure dopo la morte, in purgatorio. Nel giorno dell’Immacolata, (8 dicembre) dopo la purificazione della coscienza, dopo la rinnovazione dell’atto di consacrazione, dopo l’acquisto della remissione delle pene, l’anima raggiunge più facilmente la pace interiore e anche la gioia, consapevole che nessuna croce, né interiore né esterna, le può capitare senza che Dio lo sappia e lo permetta, ossia senza il consenso del Padre celeste che veramente la ama e che permette soltanto ciò che contribuisce al bene eterno delle anime.
SK 1248 – Il segno esterno di questa consacrazione, inoltre, è la medaglia miracolosa, per il fatto che ci è stata consegnata proprio da Lei; [il portare tale medaglietta] costituisce una parte integrante della M.I.
SK 1284 – Questa unione non consiste nel sentimento, ma è un atto della volontà, emesso una volta e non più ritirato, anche se uno non ci pensa affatto. – In pratica, per non venire in contrasto con tale consacrazione, è bene rinnovarla spesso [ripetendo l’invocazione]: “Maria”. – Con lo sguardo rivolto all’Immacolata.
Personale
SK 1330 – Ma per render possibile ciò, l’anima che aderisce alla M.I. deve donarsi all’Immacolata totalmente, senza alcuna riserva e in modo irrevocabile. La seconda condizione, segno esterno dell’interiore consacrazione personale, è la medaglia miracolosa che la stessa Vergine Immacolata ha manifestato ed ha raccomandato di portare.

Dei peccatori

SK 21 – Procurare la conversione dei peccatori, degli eretici, degli scismatici ecc., in particolar modo dei massoni; e la santificazione di tutti, sotto il patrocinio e per la mediazione della B.V.M. Immacolata.

SK 925 – La conversione e la santificazione di un’anima è stata, è e rimarrà sempre opera della grazia divina. Senza la grazia di Dio non si può operare nulla in questo campo, né con la parola viva, né con la stampa, nè con nessun altro mezzo esteriore.

SK 1220 – Lo scopo della Milizia dell’Immacolata è: impegnarsi nell’opera di conversione dei peccatori, degli eretici, degli scismatici, degli ebrei…, ma soprattutto dei massoni, e nell’opera di santificazione di tutti sotto il patrocinio e per la mediazione dell’Immacolata.

Si deve fare qualsiasi cosa per ottenerla

SK 1031 – La condizione essenziale per appartenere alla Milizia dell’Immacolata è la consacrazione alla Ss. Vergine Maria Immacolata, per essere, nelle Sue mani immacolate, strumenti di conversione e di santificazione del maggior numero possibile di anime.

Si ottiene con la penitenza e per mezzo del rosario

SK 1115 –  La fioritura di un roseto in pieno inverno è una bazzecola, anche se l’Immacolata l’avesse fatto, in confronto alla conversione dei peccatori ottenuta con l’aiuto della penitenza.

SK 1208 – Non è necessario che tu lo sappia. Tu prega per la conversione di un’anima che ha bisogno di convertirsi.

SK 1257 – Si mise all’opera con fervore e da quel momento recuperò con facilità un gran numero di anime traviate, tanto che in breve tempo superò la cifra di 100.000 persone. Tutto il mondo cattolico accolse il santo rosario con entusiasmo, mentre innumerevoli grazie e prodigi di conversione attestavano la sua origine soprannaturale.

Non avviene senza Maria

SK 911 – L’Immacolata è buona, molto buona davvero, tanto che non si scoraggia per nessuno di noi, nonostante i numerosi nostri difetti; anzi, benché Ella sia l’Immacolata stessa, tuttavia non disdegna servirsi di strumenti macchiati di peccato per portare avanti le sue opere di conversione e di santificazione, cioè per suscitare e sviluppare la vita soprannaturale nelle anime.

SK 1094 – Dove Tu entri, infatti – noi continuiamo – ottieni la grazia della conversione e della santificazione.

Lo scopo della MI

SK 925 – Lo scopo della Milizia dell’Immacolata è: impegnarsi nell’opera di conversione dei peccatori, degli eretici, degli scismatici, degli ebrei…, ma soprattutto dei massoni, e nell’opera di santificazione di tutti sotto il patrocinio e per la mediazione dell’Immacolata.

SK 1029 – Proprio su questa verità la Milizia fonda la propria attività. All’Immacolata noi ricorriamo e siamo uno strumento nella Sua mano, poiché Ella distribuisce tutte le grazie di conversione e di santificazione agli abitanti di questa valle di lacrime. Inoltre, noi professiamo chiaramente questa verità nell’atto di consacrazione alla Ss. Vergine Maria, inserito nella pagella d’iscrizione alla M.I.: “…poiché ogni grazia scorre attraverso le Tue mani dal Cuore dolcissimo di Gesù fino a noi”. Ma su quale fondamento? Diamo uno sguardo alla storia. Non c’è conversione nella quale, in un modo o in un altro, non abbia operato la mano di Maria; non c’è mai stato santo che non si sia lasciato infiammare da un amore particolare verso di Lei.

SK 1376 – Lo scopo della M.I. è: impegnarsi per la conversione dei peccatori, degli eretici, degli scismatici, degli ebrei, ecc., ma soprattutto dei massoni, e per la santificazione di tutti sotto la protezione e per la mediazione dell’Immacolata. Scopo della sede centrale è la direzione di tutta questa attività.

La vita è il tempo utile

SK 577 – L’Immacolata è la Mediatrice di tutte le grazie; di conseguenza non c’è altro modo più efficace per le missioni che avvicinarci a Lei per ottenere la grazia della conversione.

SK 631 – Il nostro principalissimo scopo è sempre la conversione e la santificazione delle anime

SK 668 – Quanto più un’anima si avvicina all’Immacolata, tanto più abbondantemente attinge alle grazie, sia di conversione che di santificazione.

SK 1084 – 1090 – Lo scopo della M.I. è espandere l’amore filiale verso l’Immacolata affinché Ella, rifugio dei peccatori, regni al più presto possibile nel cuore di tutti: dove Ella regnerà faranno la propria apparizione anche le grazie della conversione, della santificazione e della felicità.

SK 1244 – Non tutti ancora conoscono l’Immacolata, non tutti ancora la amano. (Occorre) Conquistare i cuori di tutti e di ogni singola persona e così aiutarli nell’opera della conversione e si santificazione dell’anima, contribuire a far sì che questa Regina del cielo divenga Regina della terra riconosciuta ed amata da ogni cuore.

Non bisogna fuggirla

SK 609 – Anche l’Immacolata è vissuta su questa terra attraversando le croci

SK 751 – Non esiste al mondo un angolo senza croci, perciò non sfuggiamo troppo la croce, ma se è necessario prenderla sulle spalle, portiamola di buon grado per amore dell’Immacolata.

Dio le permette

SK 429 – So che non mancheranno né le contrarietà e tanto meno le croci, fors’anche molto pesanti, ma Ella può tutto. Scrivo questo anche per esperienza personale. Le croci sono soltanto una scuola, aggiungono meriti; opprimono, ma nello stesso tempo elevano spiritualmente e insegnano a non confidare nelle proprie ingannevoli forze, ma unicamente nell’Immacolata: Iddio, perciò, le manda per sua misericordia.

SK 925 – Per facilitare a noi l’attività volta al bene delle anime, Dio permette piccole croci di vario genere, dipendenti o indipendenti dalla volontà altrui, provenienti o meno da una volontà retta. È un campo immenso di innumerevoli sorgenti di grazie che deve essere utilizzato.

SK 926 – Del resto, sono necessarie anche le piccole croci, altrimenti con quali meriti andremmo noi in paradiso? e come potremmo dimostrare il nostro amore disinteressato verso l’Immacolata?

L’amore si nutre di croci

SK 51 – La croce è scuola di amore. Bisogna che le tribolazioni, esterne e interne, i fiaschi, la svogliatezza, le derisioni, i rovesci e le altre croci ci purifichino e ritemprino.

SK 402 – Certamente chi lavora per l’Immacolata bisogna che soffra molto. E l’Immacolata ha anche sofferto molto. E poi l’amore si nutre proprio colle croci

È il vertice dell’amore

SK 503 – Il vertice dell’amore è il momento nel quale è venuto a trovarsi Gesù sulla croce quando disse: «Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?»..

Sorgente di felicità

SK 968 – Ama le croci. Croce, croce, croce = sorgente della vera felicità.

SK 1264 – Confidiamo, dunque, confidiamo illimitatamente in Dio attraverso l’Immacolata, e cerchiamo, secondo le possibilità della nostra mente e delle nostre forze, di rimediare, ma con serenità, riponendo la fiducia nell’Immacolata e mettendo sempre la volontà di Dio al di sopra della nostra. Le croci, allora, diverranno per noi (come appunto è giusto che siano) dei gradini verso la felicità della risurrezione in paradiso.

Purificazione

SK 51 – Termino con l’augurio che l’Immacolata non risparmi le croci alla sua “Milizia” e a ciascuno dei membri per causa di essa; solo così, infatti, si purificano le intenzioni, sicché non si aderisca ad essa né in essa si lavori per propria esibizione o per compiacenza interiore, ma unicamente per puro amore.

SK 197-II / SK 714-II – Avanti, nonostante le sofferenze, le aridità, le persecuzioni. Le persecuzioni sono un buon segno: cammina dietro a Gesù con la croce sulle spalle.

Ci proteggono

SK 113 – Potresti celebrare due sante Messe: in suffragio delle anime dei defunti e per chiedere la loro protezione

Recitare corone francescane

SK 891 – Durante la guerra sono passati all’eternità i seguenti fratelli: fr. Amato, fucilato dall’esercito nel settembre scorso; fr. Bonfiglio, morto di tubercolosi nel sanatorio di Otwock; fr. Cirillo, morto anche lui di tubercolosi qui a Niepokalanów agli inizi di aprile; e fr. Rodrigo, morto di polmonite mentre stava in famiglia. Per le anime dei confratelli defunti bisogna recitare, secondo le Costituzioni, 2 corone francescane per ciascuno. Nel convento di Varsavia è morto di tifo fr. Silvestro Wojslaw, professo solenne. A Łagiewniki e rimasto ucciso da una bomba durante la guerra p. Giulio Gordon. Per essi bisogna recitare una corona per ciascuno.

Visita al cimitero

SK 1103 – Quale stupidità, dunque, correre dietro a quello che passa, cercare una felicità momentanea, che svanisce presto, a spese dell’eternità!. Di tanto in tanto, però, questi e simili pensieri devono trovar posto in mezzo al tumulto delle preoccupazioni e dei guai. Il mese di novembre, il giorno dei morti, i riti religiosi per i defunti, la visita al cimitero: ecco un’occasione per questi pensieri gravi e di primaria importanza. È vero che quando il cuore è sporco di peccati, la mente volge le spalle alle verità eterne; in tal caso si desidererebbe non pensarci, oppure si vorrebbe addirittura dire a se stessi: “Non parliamo più di vita futura: ci metteranno in una tomba e basta”. Nessuno, in effetti, è mai tornato indietro dall’altro mondo.

Alla Madonna: la devozione è insufficiente

SK 500 – Caro Figlio, amiamo l’Immacolata ogni giorno di più, sempre di più. Su questo punto non c’è e non ci può essere alcun limite, mentre Ella purificherà sempre più i nostri cuori dal naturalismo e ci trasformerà in Se stessa. La devozione all’Immacolata è un segreto che molti ancora non conoscono, o piuttosto la conoscono e la praticano solo superficialmente, mentre, per volontà di Dio, è la sostanza di tutta la santità.

SK 687 – La devozione all’Immacolata è un segreto che molti ancora non conoscono, o piuttosto la conoscono e la praticano solo superficialmente, mentre, per volontà di Dio, è la sostanza di tutta la santità.

SK 880 – Lo scopo di essa sarà unicamente la diffusione della devozione e dell’amore all’Immacolata nelle anime. Noi crediamo fermamente che Ella vive in paradiso e ama ogni anima di questa terra, ma non tutti La conoscono e ricambiano il suo amore come Ella merita e, di conseguenza, non gustano fin da questo mondo la felicità come potrebbero gustarla.

La devozione è importante

SK 118 – San Alfonso racconta che [s. Francesco Borgia] esaminava quali dei novizi (e chierici) avevano una particolare devozione alla santissima Vergine Maria e quali no: in base a ciò sentenziava della loro perseveranza – non sbagliò mai. Perciò, l’amore filiale verso l’Immacolata è la beata speranza di perseverare nell’Ordine e, al dire dei santi, una caparra di salvezza.

SK 286 – Ringrazia pure, da parte mia, i signori professori, anche se scrivo da tanto lontano, per il fatto che promettono «di consacrare ben volentieri tutte le loro capacità e le loro energie allo scopo di creare un’armata di “militi” che sia capace di condurre il mondo intero alla devozione all’Immacolata».

SK 643 – In realtà, quindi, noi siamo interamente, completamente ed esclusivamente consacrati all’Immacolata con tutte le nostre azioni, e in Lei e attraverso Lei siamo consacrati sempre interamente, completamente ed esclusivamente a Gesù Cristo; in Lui, poi, e attraverso Lui siamo consacrati interamente, completamente ed esclusivamente al nostro Padre celeste. Senza pensare affatto a questo, senza sentirlo nemmeno, noi possiamo dedicarci liberamente a qualsiasi devozione approvata dalla santa Chiesa.

SK 687 – La devozione all’Immacolata è un segreto che molti ancora non conoscono, o piuttosto la conoscono e la praticano solo superficialmente, mentre, per volontà di Dio, è la sostanza di tutta la santità.

SK 987G – Il modo migliore per convertire (santificare) i peccatori è suscitare in essi la devozione alla Ss. Vergine Maria (paragone: l’amo, l’esca per i pesci).

SK 1293 – Anche se satana conducesse un’anima ad una caduta molto profonda, se non riesce ad estirpare da essa la devozione all’Immacolata, la sua preda non è ancora del tutto certa. Ma se un’anima si dimentica della propria Madre celeste e cessa di renderle omaggio, anche se riuscirà a circondarsi di tutte le più diverse devozioni e a praticare tutte le virtù possibili, tuttavia, dopo l’interruzione di questo canale di grazia, rotolerà inevitabilmente nell’abisso.

Esempio di Gesù

SK 654 – Sulla devozione al Cuore Sacratissimo di Gesù si potrebbero dire molte cose stupende, ad esempio sull’aspirazione ad amare l’Immacolata con il Cuore di Gesù, e via dicendo. Voglio solo accennare al fatto che noi non possiamo per nulla accontentarci di un amore qualsiasi verso il Cuore di Gesù, ma – in base a quanto è scritto sulla pagella d’iscrizione alla M.I. – noi aspiriamo ad un amore perfettissimo, cioè fino ad amare con il Cuore dell’Immacolata, e solo ad un amore di questo genere.

chi non vuol Maria per Madre non avrà Gesù per fratello
SK 1295; Pertanto, chi non vorrà avere Maria Immacolata per Madre, non avrà neppure Cristo Signore per fratello, Dio Padre non gli invierà il Figlio, il Figlio non scenderà nella sua anima, lo Spirito Santo non formerà con le proprie grazie il corpo mistico sul modello di Cristo, poiché tutto ciò avviene in Maria Immacolata, piena di grazia, e unicamente in Maria.

La devozione è un mezzo per superare le persecuzioni

SK 582 – La nostra povera cappellina si sta dimostrando troppo angusta, [e così] abbiamo cominciato a costruirne una più grande. I cattolici giapponesi, devoti e molto fervorosi, a volte vengono a visitarci a gruppi e recitano insieme il rosario, che qui è assai diffuso; amano la Madre di Dio e per questo hanno potuto sopravvivere alle dure prove e persecuzioni con una tenacia e un coraggio ammirevoli.

La devozione è un segno di predestinazione

SK 1046 – L’occasione che ne determinò la fondazione furono le iniziative sempre più provocatorie della massoneria e degli altri nemici della Chiesa di Cristo nel centro stesso del cristianesimo; il fondamento fu la tradizionale devozione che i PP. Francescani nutrono verso l’Immacolata Concezione: tradizionale, poiché risale fino ai primordi dell’Ordine.

SK 1135 – Ella veglia sui suoi devoti, perché non cadano in peccato, poiché sappiamo per esperienza che chi è ardentemente devoto dell’Immacolata, non cadrà oppure, se cadrà, si rialzerà subito.

SK 1254 – Nel numero di dicembre, dedicato all’Immacolata Concezione, p. Urban esprime la convinzione che l’unico mezzo di salvezza contro il dominio di satana, che oggi va espandendosi nel mondo, è l’ardente devozione e imitazione dell’Immacolata.

SK 1293 – Anche se satana conducesse un’anima ad una caduta molto profonda, se non riesce ad estirpare da essa la devozione all’Immacolata, la sua preda non è ancora del tutto certa. Ma se un’anima si dimentica della propria Madre celeste e cessa di renderle omaggio, anche se riuscirà a circondarsi di tutte le più diverse devozioni e a praticare tutte le virtù possibili, tuttavia, dopo l’interruzione di questo canale di grazia, rotolerà inevitabilmente nell’abisso.

Il devoto di Maria diviene madre di Gesù nelle anime

SK 1321 – Gesù Cristo, Uomo-Dio, vero Dio, seconda Persona della Santissima Trinità, è vero Figlio di Lei. Ella è Sua vera Madre. Egli, osservando il quarto comandamento, onora la propria Madre, è Suo devoto. Un figlio non cessa mai di essere figlio della propria madre, e così Gesù sarà in eterno il Figlio di Lei, mentre Ella sarà in eterno la Madre di Lui. Egli sarà per sempre Suo devoto.

Mancanza di devozione

SK 643 – l’essenza dell’amore di Dio sarà sempre non il provare la dolcezza, non il ricordare, non il pensare, il comprendere, l’immaginare, ma esclusivamente l’adempiere la Volontà di Dio in ogni istante della vita e il sottomettersi completamente a tale Volontà. D’altra parte, tutte le devozioni hanno lo scopo di aiutarci a compiere questa Volontà di Dio.

La devozione particolare all’Immacolata è caratteristica del Ordine Francescano

SK 21 – Si può dire che tutti i santi sono opera della Vergine santissima e la devozione particolare a Lei è una loro caratteristica comune. Inoltre, il nostro Ordine ha la fortuna di essere sotto la sua protezione particolare, sotto il titolo che Ella predilige in grado sommo e con il quale ha voluto chiamarsi a Lourdes: “Immacolata Concezione”; perciò invochiamola spesso con questo titolo. Incominciando dal Padre s. Francesco e da s. Bonaventura, la devozione all’Immacolata Concezione è stata una caratteristica particolare del nostro Ordine;

SK 1331 – La preghiamo di darci forza contro di essi. Soltanto per questo, infatti, vi sono tutte le devozioni, per questo vi è la preghiera, per questo vi sono i santi sacramenti, vale a dire per ottenere la forza di superare tutti gli ostacoli che si frappongono nel nostro cammino verso Dio, in un amore sempre più ardente, nel divenire simili a Dio, nell’unirsi con Dio stesso.

La M.I. diffonde la devozione

SK 1093 – Non trascurare alcuna occasione per diffondere la devozione e l’amore verso di Lei e per far sì che il maggior numero possibile di anime partecipi insieme con noi alle funzioni del mese di maggio, o in chiesa o, per chi abita lontano, nelle cappelline o davanti alle immagini che si trovano lungo le strade.

SK 1108 – Ci rivolgiamo qui a tutti coloro che leggeranno queste parole, con un fervido invito a propagare ovunque e sempre, secondo le loro forze, la devozione all’Immacolata. E poiché anche il Kalendarz Rycerza Niepokalanej ha tale scopo, non trascurino nessuna occasione, pur di farlo penetrare ovunque.

SK 1222 – La fede nell’Immacolata Concezione della Santissima Vergine Maria, di cui oggi celebriamo la solennità, risale fino agli inizi della Chiesa, anche se il dogma venne definito solamente nell’anno 1854. Tre anni più tardi a Lourdes l’Immacolata stessa, a una domanda di Bernardetta rispose: “Io sono l’Immacolata Concezione”. In seguito alla proclamazione di tale dogma, la devozione all’Immacolata si è diffusa ampiamente nel mondo e molte associazioni si sono impegnate a combattere, sotto il Suo stendardo, per il Regno di Dio sulla terra.

Insegna la perfetta obbedienza

SK 428 – l’amore filiale, la devozione verso la B. Vergine Maria. Ella vi insegnerà la perfetta obbedienza soprannaturale; Ella stessa otterrà e darà a voi le forze per avanzare lungo questa strada, anzi, quale ottima Madre, vi porterà sicuramente sulle sue braccia, stringendovi amorosamente al Suo Cuore Immacolato, nei tratti più difficoltosi del cammino.

Avere fiducia in Lei

SK 718 – Tieniti aggrappato all’Immacolata, ricorri con fiducia a Lei in ogni difficoltà e vedrai che Ella ti accompagnerà fino alla morte.

SK 1366 – Rivolgiti spesso all’Immacolata nelle difficoltà, nelle tentazioni e in qualsiasi necessità.

Come comportarsi

SK 674a – Prego di non spaventarsi affatto, di non affliggersi, di non rattristarsi. Facciamo solo quel che possiamo e confidiamo totalmente nell’Immacolata. L’eccessivo rattristarsi potrebbe intaccare la nostra fiducia nei confronti della Proprietaria delle Niepokalanów e dell’intera Sua causa. Le difficoltà mettono in evidenza soltanto che non noi, ma Lei dirige tutto. In san Francesco.

SK 744 – Ella è sempre stata, è e sarà sempre per noi tutti la Madre più affettuosa: durante la vita, al momento della morte e per tutta l’eternità. Ricordiamoci spesso di questa verità, soprattutto nelle difficoltà esterne ed anche in quelle interiori, che sono ben più dure. Rendetevi conto del fatto che anche in missione non vi imbatterete soltanto in difficoltà provenienti dall’ambiente, ma Iddio permetterà -a sua maggior gloria e per manifestare ancor di più la bontà e la potenza dell’Immacolata- che voi passiate anche attraverso lo scoraggiamento, il dubbio, la nostalgia e così via… Quando sorgono difficoltà, offritele a Lei, affinché ne faccia ciò che preferisce: le tolga di mezzo, le riduca, le accresca oppure le lasci così come sono; ma anche al termine è bene offrire a Lei l’azione compiuta, affinché il suo effetto sia quale Ella desidera.

SK 750 – Pregate l’Immacolata, ricorrete spesso a Lei nelle difficoltà e nelle tentazioni ed Ella vi guiderà al noviziato, ai voti semplici, a quelli solenni e ai voti eterni, cioè alla morte dopo un fedele servizio protrattosi fino all’ultimo.

SK 1300 – In caso di difficoltà, offrire pure questa in proprietà all’Immacolata, con l’invocazione “Maria”: la rimuova, la lasci stare, la riduca o la accresca come Le piace. Conclusa la faccenda, sempre mediante l’invocazione “Maria”, Ella la purifica, ripara ciò che vi è di male e la offre al Ss. Cuore di Gesù quale sua offerta personale.

SK 1334 – Rispondi ad una difficoltà: a) non rivolgendovi alcuna attenzione, qualora non ti sia di aiuto né di impedimento nel raggiungere lo scopo del tuo avvicinamento a Lei, dell’amore a Lei, a Gesù, al Padre; oppure b) servendoti di essa (andando dietro ad essa), qualora ti sia di aiuto; oppure c) combattendola, qualora ti sia di impedimento. Ella vuole che tu agisca così.

Effetti delle difficoltà

SK 485 – A me sembra che la causa di Niepokalanów e della M.I. sia tanto evidente e buona che nessuna difficoltà dovrebbe frenare lo slancio dello sviluppo, ma unicamente potenziare l’intensità sia della propria personale donazione sia dell’intera causa dell’Immacolata, e sia dello slancio dello sviluppo.

SK 1248 IV – [Le difficoltà della M.I.] Natura del lavoro, caratteristiche (la serenità). Sopraggiungeranno, tuttavia, anche difficoltà e contrarietà da superare. Qualunque cosa buona è avvenuta su questa terra, infatti, quanto più era grande e buona, tanto maggiori sono state le difficoltà sperimentate. È sufficiente dare uno sguardo alla storia. Anche noi, perciò, dobbiamo aspettarci qualcosa di simile. E non dico questo soltanto “a priori”, poiché io stesso ho visto con i miei occhi e ho sentito dire come la M.I. di Roma si è purificata nel fuoco.

Sono mezzi di sviluppo

SK 611 – Difficoltà interne ed esterne di qualsiasi genere sono solamente dei mezzi per uno sviluppo più vigoroso.

SK 677 – Confida illimitatamente nell’Immacolata e tendi verso lo scopo con coraggio e tranquillità, pur attraverso le spine.

Deve essere breve

SK 963 – L’esame di coscienza non deve essere lungo.

SK 609 – Quanto all’esame di coscienza, esaminati sulla tranquillità e sulla serenità interiore. La sacra Scrittura ammonisce: «Servite il Signore con letizia» [Salmo 100, 2]. E san Paolo scrive: «Iddio ama chi dona con gioia» [2 Cor 9, 7]

SK 968 – Meditazione, esame di coscienza, emulazione. Esamina ciò che devi e che dovevi fare, e non ciò che hai fatto.

Quotidiano

SK 963 – Il quotidiano esame particolare di coscienza è assai utile, poiché per suo mezzo sconfiggiamo uno dopo l’altro i vizi, che è difficile vincere tutti insieme; ogni giorno. Al mattino un proposito; a mezzogiorno e alla sera l’esame di coscienza. Il modo: ringraziamento a Dio per le grazie (o per una ricevuta di recente), preghiera per essere illuminati, esame di coscienza, dolore e proposito.
Una volta al giorno l’esame generale di coscienza.

SK 1342 – Esame quotidiano di coscienza, generale e particolare

Rinnovamento

SK 963 – Esame di coscienza : fa un vero proposito di rinnovamento.

SK 964 – Esame di coscienza:

  1. prima della confessione settimanale, cioè dall’ultima confessione, poiché è impossibile che, con la santa Comunione quotidiana, si possa nascondere un peccato mortale;
  2. particolare: considera soprattutto se hai utilizzato la giaculatoria “Maria”; inoltre, se il miglioramento è difficile, cerca altre possibili cause.

Unirsi spiritualmente alle ss. Messe che si celebrano ovunque

SK 987 E – Ricevi Gesù nella s. Comunione e accogli tutto dalle Sue mani, con l’umile disposizione che la Ss. Vergine Maria ebbe nel momento dell’annunciazione: «Eccomi, sono la serva del Signore; avvenga di me secondo quello che mi hai detto» [Lc 1, 38].

È la forza dell’anima

SK 982 – soprattutto attraverso la s. Comunione fatta bene: metà giornata di preparazione, metà giornata di ringraziamento; la preparazione e il ringraziamento consistono ne buon adempimento dei propri doveri,

È il primo nutrimento del giorno

SK 968 – La santa Comunione è il nutrimento. Una sola s. Comunione è sufficiente per farsi santi. Tutto dipende dalle disposizioni interiori, dalla preparazione. Metà della giornata dedicata alla preparazione, l’altra metà al ringraziamento.

Preparazione con l’Immacolata

SK 643 – Così pure non c’è miglior preparazione alla s. Comunione che offrirla tutta all’Immacolata (facendo ovviamente, da parte nostra, tutto quel che possiamo). Ella preparerà il nostro cuore nel migliore dei modi e potremo esser certi di procurare in tal modo a Gesù la gioia più grande, di manifestargli il più grande amore. La stessa cosa vale per numerose altre azioni.

SK 1218 – Premettiamo tutti, però, la s. confessione, o nel giorno stesso della festa o in uno degli otto precedenti; accostiamoci alla s. comunione durante la solennità stessa e preghiamo secondo le intenzioni del santo Padre, per lucrare l’indulgenza plenaria che tutti i membri della Milizia dell’Immacolata possono acquistare in tale giorno. Questo rinnovamento della nostra anima facciamolo altresì secondo le modalità indicate dalla Milizia dell’Immacolata, cioè attraverso l’Immacolata. Affidiamo a Lei la buona riuscita della nostra confessione, magari con una sola “Ave Maria”, supplichiamola di preparare nella nostra anima la più gradita accoglienza possibile a Gesù nella s. comunione, e infine rinnoviamo l’atto della nostra completa, totale, incondizionata donazione all’Immacolata per la vita, per la morte e per l’eternità.

Si può offrire per gli altri

SK 301 – Pregate e, all’occasione, sopportate un poco, e ancora offrite la s. Comunione: in questo modo ci aiuterete molto.

Comunione spirituale

SK 968 – Talvolta una Comunione spirituale porta con sé le medesime grazie di quella sacramentale. Nelle difficoltà [ripeti] spesso: “Mio Dio e mio tutto”.

SK 987 G – Obbedienza, raccoglimento, comunione spirituale: mio Dio e mio tutto

SK 987 I – La segretaria del Cuore di Gesù: «Gli uomini conoscono troppo poco Dio, il Suo amore verso gli uomini e la Sua misericordia; [fanno] troppo poche sante Comunioni. Più spesso la Comunione spirituale, almeno ogni quarto d’ora».

SK 1088 – Se poi il giorno 11 febbraio qualcuno non potrà accostarsi alla santa comunione sacramentale, non tralasci la comunione spirituale e, alla prima occasione, procuri di comunicarsi anche sacramentalmente.

Fare la consacrazione

SK 617 – La consacrazione della famiglia è una cosa bellissima

Figli spirituali

SK 329 – Per amore dell’Immacolata io ho rinunciato ad una mia famiglia e a dei figli secondo la carne, ma l’Immacolata, la quale non si lascia mai vincere in generosità, mi ha concesso un gran numero di figli, poiché tutti voi, che avete consacrato la vostra intera vita ed eternità all’Immacolata, siete figli spirituali ed Ella ha fatto di me il vostro padre spirituale.

Il milite dell’Immacolata abbraccia il mondo intero

SK 1088 – In secondo luogo, in quella giornata rifletteremo con attenzione sulla figura del vero milite dell’Immacolata. Egli non restringe il proprio cuore solamente a se stesso, né alla propria famiglia, ai parenti, ai vicini, agli amici, ai connazionali, ma abbraccia con essi il mondo intero, tutti e ognuno singolarmente, poiché tutti sono stati redenti dal sangue di Gesù, senza eccezione alcuna, tutti sono nostri fratelli.

Raccomandare i familiari

SK 19 – Considerando che tutto è dono della Provvidenza divina attraverso l’Immacolata, l’ho ringraziata in ginocchio ed ho raccomandato alla sua sconfinata misericordia tutti i membri della famiglia ed ognuno singolarmente.

SK 149 – Servendo con fedeltà l’Immacolata possiamo rendere il miglior servizio anche nella nostra famiglia. Raccomandiamo a Maria tutte le persone care al nostro cuore, ed Ella le aiuterà nel migliore dei modi.

Il misterioso nella fede

SK 1052 – Mistero della fede! Questa espressione suscita in alcuni amore e riconoscenza, scoraggia altri e diviene per altri ancora una pietra d’inciampo. Questi ultimi affermano: “Credo solamente a ciò che la mia ragione è in grado di penetrare”. … La cosa è diversa quando si tratta dei misteri della fede. Di questi non solamente non possiamo fare un’esperienza personale e neppure gli altri la possono fare, ma addirittura non li comprenderemo mai del tutto con la nostra ragione e non riusciremo mai a penetrarli fino in fondo.

Fede e ragione

SK 1024 – La fede deve essere in accordo con la ragione e qui serve appunto la filosofia, soprattutto nella questione circa l’esistenza di Dio. Ma ora io debbo sapere in che cosa ci troviamo tutti d’accordo, poiché mi conviene iniziare da questo, altrimenti edificheremmo su un fondamento instabile.

Esperienza sensibile

SK 1052 – Da che cosa, dunque, si lasciano guidare tutti, compresi quei signori, nella vita di ogni giorno? Ebbene, dal credere a ciò che altri dicono e scrivono, appoggiandosi sulla loro autorità, vale a dire sul fatto che queste altre persone possiedono una data notizia e ce la trasmettono. Così avviene nella vita quotidiana riguardo a realtà, molte delle quali possono essere verificate anche con la nostra personale esperienza. La cosa è diversa quando si tratta dei misteri della fede. Di questi non solamente non possiamo fare un’esperienza personale e neppure gli altri la possono fare, ma addirittura non li comprenderemo mai del tutto con la nostra ragione e non riusciremo mai a penetrarli fino in fondo.

La fede si approfondisce con la preghiera

SK 1171 – Evidentemente, anche gli infedeli possono recitare il rosario. Non solo possono recitarlo, ma, riflettendo sui misteri, comprendono più facilmente la devozione del rosario e per di più, mediante la recita del rosario, possono impetrare per se stessi la grazia della verità perfetta e della fede.

Diffenderla

SK 1277 – Inoltre, i Suoi cavalieri non si sarebbero limitati a difendere la fede, ma si sarebbero mossi all’attacco, all’offensiva, per conquistare le roccheforti nemiche; avrebbero avanzato però nutrendo nel cuore un amore senza limiti verso il prossimo, l’amore stesso dell’Immacolata, anche se il prossimo non solo fosse stato straniero, di razza o di colore diversi, ma addirittura nemico aperto della religione, dell’Immacolata, di Dio.

SK 1267 – A ciascuna parte del rosario, composta di un “Padre nostro” e di dieci “Ave Maria”, si collega inoltre la riflessione su uno dei misteri della fede, …
Il rosario, dunque, è una preghiera facile, poiché non è difficile ripetere le preghiere riportate sopra, tuttavia è altresì una preghiera assai sublime, poiché recitandola si riflette sui misteri della fede. Inoltre, quanto più uno è intelligente e competente nelle questioni di fede, tanto più profondamente può riflettere su tali misteri ed ha la possibilità di scoprire in essi un numero sempre maggiore di suggerimenti pratici per la propria vita. Ma un pagano può recitare il rosario? E perché no? Anzi, in tal caso egli approfondisce più agevolmente le verità della nostra fede e, pregando, ottiene con maggior facilità la grazia di conoscere la verità nei problemi religiosi e la forza di accettare questa religione, che riconoscerà come vera, senza badare alle difficoltà e ai giudizi degli altri che ancora non conoscono i problemi della fede.

SK 1246 – Solo colui che giudica secondo la verità ha una fede vera.

Fiducia nell’Immacolata

SK 149 – Abbi fiducia nell’Immacolata. Ella infrangerà tutti gli ostacoli, li trasformerà in un bene maggiore: Ella sa fare anche i miracoli. Prega.

SK 447 – E neppure io vorrei desiderare qualcosa contro la Sua Volontà, che si manifesta nell’obbedienza. In effetti, non è la pienezza della fiducia – benché anch’essa sia una cosa santa – che fa i miracoli, ma solo la cieca obbedienza, magari nella prostrazione più totale e senza vedere alcuna via d’uscita. A dire il vero, è necessaria la fiducia, la certezza che l’Immacolata, se vorrà, potrà fare anche questo, ma talvolta manca la speranza che avverrà in tal modo e non altrimenti. Ma, in definitiva, noi bramiamo soltanto la Sua Volontà.

SK 505 – Bisogna avere una grande pazienza e fiducia in Lei; inoltre, pregare molto nelle difficoltà, nelle sofferenze. Invocare il Suo dolcissimo nome, “Maria”, oppure recitare una “Ave Maria”, mentre nei casi più difficili e più importanti non sarà male recitare anche tutta una parte del rosario.

SK 674a – Prego di non spaventarsi affatto, di non affliggersi, di non rattristarsi. Facciamo solo quel che possiamo e confidiamo totalmente nell’Immacolata. L’eccessivo rattristarsi potrebbe intaccare la nostra fiducia nei confronti della Proprietaria delle Niepokalanów e dell’intera Sua causa

SK 750 – Abbiate fiducia di ricevere sicuramente da Lei tutto quello che in qualsiasi momento sarà necessario per voi, per la vostra salvezza, per la perseveranza nell’Ordine e per la vostra santificazione. A dire il vero, verranno anche le tempeste, ma chi ama sinceramente l’Immacolata passerà incolume, non macchiato dal peccato, attraverso tutte le burrasche, comprese le più pericolose. E nel caso di un’inciampata, di una caduta, non perdete mai la fiducia, perché ogni caduta si risolverà per noi in una maggiore umiliazione, in una maggiore vigilanza, in una parola in un maggior bene, a condizione che ricorriamo a Lei

SK 1069 – Accendete ovunque l’amore e la fiducia verso Maria Immacolata e ben presto vedrete sgorgare dagli occhi dei peccatori più induriti le lacrime, svuotarsi le carceri, aumentare le schiere dei lavoratori onesti, mentre i focolari domestici profumeranno di virtù, la pace e la felicità distruggeranno la discordia e il dolore, poiché c’è ormai una nuova era.

SK 1113 – Fin da oggi, dunque, tutti noi, senza tregua alcuna, ponendo tutta la nostra fiducia non nell’oro, né in una superba presunzione, come i poveri massoni, ma esclusivamente nell’Immacolata, che può tutto, per la potenza del Figlio Divino, offriamoci fattivamente (con la preghiera, la mortificazione e il lavoro) all’Immacolata “senza alcuna riserva”, per divenire, in mano Sua, uno strumento efficace per la diffusione del suo regno in tutte le anime

SK 1217 – È necessario solo che anche noi lo vogliamo veramente e perciò che La sfuggiamo sempre meno, che La amiamo sempre più ardentemente nelle tentazioni, nelle difficoltà, nelle contrarietà, riconoscendo la Sua potenza, la Sua universale Mediazione presso Dio, e che ricorriamo a Lei con tutta fiducia.

SK 1263 – Ma come conseguire questo scopo? S. Teresa chiama se stessa “fiorellino dell’Immacolata” e riconosce di essere stata educata dall’Immacolata. Siamo anche noi […], ed Ella ci insegnerà una fiducia senza limiti nell’amore misericordioso di Dio, di cui Ella è la personificazione.

SK 1264 – Confidiamo, dunque, confidiamo illimitatamente in Dio attraverso l’Immacolata, e cerchiamo, secondo le possibilità della nostra mente e delle nostre forze, di rimediare, ma con serenità, riponendo la fiducia nell’Immacolata e mettendo sempre la volontà di Dio al di sopra della nostra. Le croci, allora, diverranno per noi (come appunto è giusto che siano) dei gradini verso la felicità della risurrezione in paradiso.

L’Immacolata può tutto, anche i miracoli

SK 144 –  Abbi fiducia nell’Immacolata. Ella infrangerà tutti gli ostacoli, li trasformerà in un bene maggiore: Ella sa fare anche i miracoli.

Affidare tutto all’Immacolata

SK 660 – Occorre lottare contro le nostre debolezze, ma con calma, senza adirarci con noi stessi; poni tutta la tua fiducia unicamente e completamente nell’Immacolata ed Ella ti accompagnerà mediante la s. Obbedienza e ti condurrà fino a Sé in paradiso. Perciò, rimettiti senza alcuna limitazione alla Sua Volontà e combatti nella pace confidando senza limiti in Lei, e tutte le tue debolezze si trasformeranno per te in un bene maggiore.

SK 744 – Tuttavia, se voi non riporrete affatto la fiducia in voi stessi, ma unicamente e totalmente nell’Immacolata, Mediatrice di tutte le grazie e Mammina nostra, allora vincerete sempre e sicuramente, anche se l’inferno intero, il vostro corpo e satana stesso congiurassero contro di voi. In tal caso, non solo non soccomberete, ma avrete anzi tanta forza per consolare anche gli altri e rinfrancarli nello spirito, additando ad essi dove debbono rivolgersi per ricevere luce e forza.

SK 751 – Quando poi ci imbattiamo in una difficoltà che non siamo in grado di superare, oppure qualche tentazione incomincia a tormentarci con insistenza, non perdiamoci d’animo, ma rivolgiamoci sempre a Lei con piena fiducia come i figli alla madre ed Ella ci infonderà la luce e la forza necessarie, ci stringerà al cuore e addolcirà le più grandi amarezze.

SK 755 – Perciò, prima e dopo e alla fine giungiamo sempre alla stessa conclusione: cerchiamo di appartenere ogni giorno, ogni istante di più a Lei, di lasciarci condurre da Lei in modo sempre più perfetto, in modo sempre più sereno, con fiducia e confidenza sempre maggiori, attraverso tutto ciò che Ella permette, sia in noi che attorno a noi e in confronto a noi, sicché possiamo diventare in tal modo uno strumento sempre più perfetto nelle Sue mani immacolate.

SK 1127 – Affidare a Lei tutte le iniziative, le difficoltà, le tentazioni.

Nelle tentazioni non cadremo

SK 1334 – Ella ti preserverà dalla caduta, se porrai la tua fiducia in Lei e non confiderai affatto in te stesso e da parte tua farai il possibile, con il Suo aiuto, per non cadere. La causa di una caduta è la fiducia nelle proprie forze, mentre la verità è che noi, da noi stessi, siamo nulla e nulla siamo in grado di fare; senza di Lei, Mediatrice delle grazie, non ci si preserva dal cadere.

Fiducia e sofferenza

SK 1102 – Non è meglio, dunque, affidare a Lei le mie preoccupazioni e i miei guai? Ella vi porrà rimedio più in fretta e più facilmente di me.

La divulgazione delle grazie rafforza la fiducia

SK 206 – Perciò anche la nostra azione per mezzo del Rycerz ha per scopo di scuotere questa gran fiducia verso l’Immacolata, pubblicando molte grazie ricevute dalle mani di Lei. Così s’effettua la prima parte della medaglia.

Da forza

SK 571 – Il cristiano può svolgere, la consacrazione, questa missione anche da solo, pregando, offrendo ogni giorno al Signore per le mani dell’Immacolata la durezza del lavoro le sofferenze della vita e testimoniando la fede con l’esempio e la parola discreta e suadente. Tuttavia è bene far parte di un gruppo. Quanto più ognuno di noi si avvicinerà all’Immacolata, tanto più, attraverso di Lei, ci avvicineremo tra di noi e in questa unità sta la forza.